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AL PARCO DELLA BURCINA, NELLA CONCA DEI RODODENDRI

Il Parco della Burcina è situato nel territorio dei comuni di Biella e di Pollone. Si tratta di un’area naturale protetta di circa 57 ettari, sull’omonimo Colle Burcina, una dolce collina a ridosso delle prealpi biellesi.

Grazie alla sua grande varietà di piante secolari e di gran bellezza dal 1980 è stata dichiarata Riserva Naturale Speciale Felice Piacenza.

Oltre all’aspetto botanico è di particolare rilievo il paesaggio circostante come la faggeta del Pian Plà, il viale dei liriodendri (chiamati anche alberi dei tulipani), la conca dei rododendri e la vista sulle montagne che spazia dal Monviso all’Adamello.

L’ingresso, gratuito, si trova a Pollone, dove è collocata una mappa del giardino con alcune descrizioni dell’area.

Il percorso consigliato, che noi abbiamo seguito, sale lungo una strada sterrata principale che si arrampica dolcemente lungo il colle (sono però possibili vie alternative). Percorrendo questa strada si possono ammirare molte piante: dai faggi alle sequoie secolari, dagli abeti di Douglas ai Cipressi.

Visto il mese di maggio la nostra principale meta è stata però quella di trovare la “conca dei rododendri”, che da qualcuno viene considerata la fioritura più bella d’Italia, situata presso il Pian del Lupo.

Essa ricopre nel giardino un ruolo di assoluta protagonista vista la sua variopinta cascata di colori e di fiori sempre diversi per sfumature e dimensioni.

La conca scende fin verso la pianura e racchiude più di mille piante di rododendri di circa 200 varietà diverse che creano uno scenario mozzafiato.

Realizzata da Felice Piacenza, tra il 1892 e il 1925, è composta da vari rododendri sempreverdi con grandi fiori e foglie larghe, oroginari dei paesi europei (Francia e Belgio). Successivamente il parco e la collezione vennero presi in carico dal figlio Enzo Piacenza, anche lui appassionato dei rododendri, che ne assicurò la conservazione.

Dopo esserci deliziati gli occhi, è possibile tornare sulla strada principale e risalirla fino alla Torre, dove si trova anche la Tomba del Guerriero (https://www.piemonteitalia.eu/it/curiosita/la-tomba-del-guerriero-al-par...).

Poco prima della vetta, si incontra un altro viale, che taglia il sentiero alla sua destra, dove ci trovano altri esemplari bellissimi di rododendri nascosti in una boscaglia da dove in alcuni punti è possibile ammirare il panorama sulla pianura.

Il percorso per il ritorno avviene nello stesso itinerario dell’andata.

Foto @alessandra.corra

Archivio @regione.piemonte