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L'ANELLO DI MERANA

Merana è l’ultimo paese della Val Bormida in provincia di Alessandria prima di entrare nel Savonese: poche decine di abitanti dispersi nelle molte borgate e nelle poche case attorno al Comune e alla chiesa parrocchiale. La medioevale Torre di San Fermo e gli agnolotti sono i vanti del paese con le strane colline che lo contraddistinguono. Colline molto particolari quelle di Merana, caratterizzate geologicamente dai molti calanchi di aspetto decisamente lunare facenti parte della “Formazione di Rocchetta” (presente anche nella vicina Piana Crixia) e dalla “Formazione di Monesiglio” dove, la diversa resistenza delle marne, ha dato origine a quei singolari fenomeni erosivi localmente chiamati “Muriun”, bizzarre sculture della natura. 

L’anello è piuttosto lungo con diversi saliscendi ed è ben segnalato (segnavia 575 del catasto regionale) ma presenta anche numerose varianti che permettono di accorciare il percorso e di rientrare in paese. Benché si tratti di colline, alcuni tratti sono decisamente ripidi e impegnativi, da affrontare con prudenza. Da sconsigliare nelle calde giornate estive perché i nudi pendii di marna grigia che riflettono il riverbero del sole sono delle vere fornaci.

 

Accesso. Merana in alta Val Bormida, area di sosta presso la Pro Loco. 

 

Itinerario. Dall’area sosta della Pro loco (265 m) si torna indietro sulla SS30, si svolta a destra e superato il bar si prende la stradina che va a sottopassare la ferrovia, poi si piega a destra in direzione della Cascina Valle, poco prima della quale si imbocca il sentiero sulla sinistra che percorrendo il bosco sale alla collina di San Fermo (434 m, 0.30 ore). 

Si prosegue oltre la chiesetta per salire poi ai piedi della torre e all’area attrezzata (sentiero botanico e maxi panchina). Si scende quindi sulla stradina asfaltata passando accanto a una barca per immettersi sulla via che sale dal basso. 

Si svolta a destra e dopo un centinaio di metri si lascia l’asfalto per continuare sul sentiero di sinistra: qui il percorso si abbassa nel bosco per raggiungere una zona più aperta ai margini dei calanchi. Si prosegue attraverso i campi e seguendo il sentiero più ampio si guada un ruscello oltre il quale svoltando a destra, e poi a sinistra, ci si immette sulla strada di accesso alle cascine Varaldi. Si piega a destra lasciandosi alle spalle la borgata, si costeggia per un tratto un campo e poi, lasciata la pista agricola, ci si inerpica nel solco di ruscellamento dei calanchi. Raggiunta la sommità si incontra un sentiero che scende sulla destra che costituisce una variante non troppo agevole e poco frequentata. 

Il sentiero prosegue invece oltre i calanchi continuando la sua salita nel bosco e giungendo in una zona caratterizzata dalla presenza dei “ Muriun”. 

Dopo aver superato il bivio con il sentiero che porta al Pian di Verro si inizia la discesa dapprima sulla mulattiera nel bosco di castagni e poi sulla consortile che conduce alle cascine Gertriti e Scaglino. Si prosegue sulla strada asfaltata e superato il ponte si svolta a sinistra verso la Cascina Galli (2 ore). Lasciato l’asfalto e aggirato il casale in cima al pendio, si prosegue per qualche decina di metri sulla pista agricola per poi continuare sul più accidentato sentiero che sale a sinistra giungendo così a un’altra area di “Muriun”. Più avanti, al successivo bivio, si va a destra verso il Monte di Mezzo. Quando la mulattiera inizia a scendere la si lascia momentaneamente per una digressione agli ultimi “muriun” dell’itinerario. Ci si reimmette quindi sulla mulattiera iniziando la discesa. Dapprima nel bosco e poi in un profondo e disagevole solco scavato nei calanchi si giunge a un terrazzo panoramico: il sentiero di destra che nel primo tratto è pianeggiante rappresenta un’interessante variante, mentre continuando sulla sinistra in discesa si giunge sull’asfalto alla Casa Bruciata e da qui si ritorna al punto di partenza. 

 

Testo di Aldo Molino e Filippo Ceragioli in collaborazione con @piemonteparchi 

 

Foto Aldo Molino

Tempo di percorrenza 
3 ore 30 min
Dislivello salita 
500 m
Dislivello discesa 
500 m
Fruizione 
Escursionismo
Provincia 
Alessandria
Una farfalla sul percorso botanico

Punto di partenza

L'anello di Merana
15010 Merana AL
Italy

Punto di arrivo

Italy

Informazioni utili

Difficoltà 
Escursionistico
Periodo consigliato 
primavera e autunno (sconsigliabile in periodi di pioggia e d’estate)
Classificazione 
Regionale
Accesso 
Merana in alta Val Bormida, area di sosta presso la Pro Loco.
Fonte 
Piemonte Parchi
Accesso con mezzi pubblici 
No