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AL COSPETTO DEL RE DI PIETRA

Dal Pian del Re al Rifugio Giacoletti e alle Rocce Alte del Viso

Dislivello: 850 m

Tempo di salita: 2.20 ore

Difficoltà: E (E+ la discesa per il sentiero V19)

Segnavia: V16, V17, V14, V19

Periodo consigliato: da fine giugno a ottobre

Carta: scala 1:25.000, n.10 Valle Po – Monviso, Ed. Fraternali

Per chi ama la montagna, il Pian del Re ha un richiamo al quale non è facile sottrarsi. La grande sorgente che dà origine al Po è un luogo mitico, rivestito negli anni di significati sportivi, patriottici, mistici, politici e così via. Quello che proponiamo è un classico anello escursionistico che, partendo dal pianoro, raggiunge il rifugio Vitale Giacoletti, storico punto d’appoggio ricavato ristrutturando una ex-casermetta della Guardia di Finanza. Di qui, la breve salita alle “Rocce Alte” offre un interessante panorama sulle cime circostanti. Il ritorno per il valloncello che scende dal Coulour del Porco, a inizio stagione spesso ingombro di neve, va affrontato con la dovuta cautela e magari verificando con il gestore del rifugio la sua effettiva percorribilità.

Accesso. Si posteggia al Pian del Re (2020 m). In estate il posteggio può essere a pagamento o, nelle ore centrali della giornata, vi si può accedere con un servizio di navette. Chi ha tempo può anche partire a piedi da Crissolo pernottando eventualmente al Rifugio-Albergo Pian del Re (se invece si raggiunge il rifugio in auto e vi si pernotta, il posteggio è gratuito).

Itinerario. A piedi si imbocca l’ampio sentiero V16 (bacheca), si sale sulla destra del pianoro e, ignorato il sentiero per il Colle della Gianna, si raggiunge un bivio (palina, 0.15 ore). Qui si abbandona l’it. V16 (potrà servirci al ritorno) e si svolta nettamente a sinistra seguendo il segnavia V17 (indicazioni: “Rifugio Giacoletti”), tagliando il fianco occidentale del Pian del Re prima in falsopiano e poi in decisa salita, su un sentiero a tratti scalinato. Oltrepassato l’emissario del Lago Superiore in un tratto dove questo forma una cascata (alcune corde fisse agevolano il passaggio sulle pietre umide) con un paio di svolte si raggiunge un aereo belvedere che offre una bella vista sul Lago Fiorenza. La salita continua, prima tra massi e bassi cespugli, e poi in un ambiente più erboso finché il sentiero spiana e raggiunge il Lago Superiore, portandosi alla sua estremità meridionale ma senza per ora attraversare il rio che alimenta il lago. In moderata pendenza si arriva in vista del Lago Lausetto, poco prima del quale si incontra un crocicchio di sentieri (2320 m, 0.40 ore, palina).

Superato il ruscello che collega i due laghi con percorso ripido e diretto, si va a confluire a “T” nell’it. V14 che si imbocca verso destra. Si sale ora con ampie svolte ben tracciate fino a un nuovo bivio dove ci si lascia a sinistra il sentiero per il Passo del Colonnello e si attraversa una pietraia, portandosi alla base del versante meridionale delle Rocce Alte.

Ancora con ampie svolte, il sentiero sale per una zona erbosa e, allargandosi un po’ verso sinistra, in un ambiente fattosi più pietroso aggira le Rocce Alte andando a raggiungere in lieve salita il Rifugio Giacoletti (2714 m, 1.10 ore). Dal rifugio, chi lo desidera può salire alle Rocce Alte di Viso (anche dette “Losas”, 2837 m, 0.30 ore a/r ) per un traccia segnalata con bande bianco/rosse che si tiene nei pressi del crinale che congiunge la punta con la sella dove sorge il rifugio. Sulla cima, una tavola di orientamento permette di riconoscere le vette circostanti.

Discesa. In alternativa alla via di salita, si può percorrere l’itinerario V19, ben segnato ma più ripido e a tratti disagevole, specie in presenza di neve residua. Dal rifugio occorre proseguire verso Nord guadagnando qualche metro di quota, poi si comincia a scendere agevolati da alcune staffe metalliche, utili nel caso in cui le condizioni atmosferiche rendano la roccia umida. Portatisi al centro di un valloncello ingombro di neve fino a stagione avanzata, si scende a “U” su di un piccolo pianoro. La discesa continua poi per una zona di placconi rocciosi e si supera il rio di fondovalle, anche qui agevolati da corde fisse, lasciandosi poi a sinistra il “Sentiero del Postino”. Con numerose risvolte si percorre la conoide detritica che si apre sull’ampio vallone che scende dal Colle delle Traversette, andando infine a confluire sul sentiero V16 che, imboccato verso destra, riporta in breve al punto di partenza (1.30 ore).

Testo di Aldo Molino e Filippo Ceragioli

Foto Filippo Ceragioli

In collaborazione con @piemonteparchi : http://www.piemonteparchi.it/cms/index.php/territorio/sentieri-provati/i...

Punti di appoggio 
Il rifugio Vitale Giacoletti, storico punto d’appoggio ricavato ristrutturando una ex-casermetta della Guardia di Finanza
Tempo di percorrenza 
0 sec
Quota massima 
2.837 m
Dislivello salita 
850 m
Dislivello discesa 
850 m
Fruizione 
Escursionismo
Provincia 
Cuneo

Punto di partenza

12030 Crissolo CN
Italy

Punto di arrivo

Italy

Informazioni utili

Punti di appoggio 
Il rifugio Vitale Giacoletti, storico punto d’appoggio ricavato ristrutturando una ex-casermetta della Guardia di Finanza
Periodo consigliato 
Da fine giugno a ottobre
Classificazione 
Regionale
Accesso 
Si posteggia al Pian del Re (2020 m). In estate il posteggio può essere a pagamento o, nelle ore centrali della giornata, vi si può accedere con un servizio di navette. Chi ha tempo può anche partire a piedi da Crissolo pernottando eventualmente al Rifugio-Albergo Pian del Re (se invece si raggiunge il rifugio in auto e vi si pernotta, il posteggio è gratuito).
Accesso con mezzi pubblici 
No