"La leggerezza dell'arte": Bruno Munari (1907-1998) ha sempre operato con geniale leggerezza, con il gusto del gioco e della sperimentazione, accostando diversi ambiti e pratiche: arte visiva, graphic design, industrial design, scrittura, formazione, insegnamento.
Ingegno fra i più brillanti e versatili del '900 non solo italiano, Bruno Munari è il protagonista di una mostra antologica, che giunge ad Acqui Terme dopo essere stata già allestita con successo a Verona.
I visitatori dell'esposizione potranno sperimentare quanto della comunicazione visiva dei decenni passati, e anche di quella odierna, sia debitrice alle invenzioni di Munari,.
"Complicare è facile, semplificare è difficile", insegnava Munari: infatti fra le opere in mostra troviamo lavori apparentemente semplici ma che ancora oggi sorprendono. È il caso delle sculture astratte intitolate "Macchine inutili" e, di "Concavo convesso", che sfruttano gli effetti di ombra e di luce, nonché dei vetrini da proiettare con composizioni di materiali eterogenei.
La mostra è organizzata dal Comune di Acqui Terme, Assessorato alla Cultura; i curatori sono Alberto Salvadori e Luca Zaffarano. L'esposizione è accompagnata da un catalogo di Eataly Art House.
Promotore: ComitArt, Associazione culturale non a scopo di lucro. Collaborazione progettuale Repetto Gallery, con il supporto dell’Associazione Bruno Munari.
Alla mostra sono legati eventi collaterali e laboratori dedicati agli alunni delle scuole primarie di Acqui Terme, in omaggio all'attività didattica di Munari.