Alessandria preziosa. Un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento: l'importante mostra, ricca di circa 80 opere, indaga l'eccellenza delle arti preziose nel territorio alessandrino, fra la fine '500 e il primo '600. In quel periodo, la zona intorno ad Alessandria serve infatti da collegamento fra importanti centri artistici lombardi, come Milano e Pavia, e la ricca Genova dove risiedono opulente famiglie di patrizi e banchieri: in questa società, sotto l'influenza culturale e politica spagnola, la Chiesa Cattolica della Controriforma celebra con sfarzo i propri riti e il culto sei Santi. Si commissionano opere che riflettono un gusto internazionale, complesso e diversificato: accanto a influssi nordici, per esempio, si colgono elementi della cultura artistica della Toscana e dell'ambiente romano, in particolare nel vasto convento di Bosco Marengo voluto dal papa alessandrino Paolo V.
Oggetti di oreficeria, spesso di ambito religioso, sono protagonisti della mostra Alessandria preziosa e si affiancano ad altri oggetti in metallo, a dipinti su tela e tavola e a sculture in legno e marmo. L'esposizione vuole inoltre essere in invito a visitare luoghi di cultura della provincia di Alessandria, che testimoniano questa affascinante cultura cinque-seicentesca: la Basilica di Santa Croce a Bosco Marengo con il relativo museo, la Confraternita della Maddalena di Novi Ligure, il complesso di Torre Garofoli, la Pinacoteca dei Cappuccini di Voltaggio, la Parrocchiale di San Sebastiano Curone, senza dimenticare città d'arte come Casale Monferrato e Tortona.
Il progetto della mostra è stato realizzato in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi: Alessandria preziosa vanta infatti prestiti di opere non solo da parte del museo fiorentino, ma dell’Opificio delle Pietre Dure e da altri importanti musei italiani. Curatore della mostra è Fulvio Cervini, responsabile della progettazione organizzativa è Roberto Livraghi, direttore di Palazzo del Monferrato. L’esposizione è promossa da Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Comune di Alessandria, Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, la Fondazione Slala e l’ATL Alexala.
