Sembra un fanciullo ma è di proporzioni gigantesche la figura rannicchiata nel cortile dell'antico palazzo, che fu sede del potere comunale di Alessandria durante il Medioevo.
Questa stessa figura, di dimensioni molto più piccole e posta rigidamente in piedi, accompagna i visitatori nelle altre sale del Palatium vetus: la ritroviamo riprodotta con diversi materiali, compreso l'acciaio lucidato, e con differenti accordi di colori.
La misteriosa figura stilizzata di ragazzo ha un nome: è Why Why, quasi un alter ego del suo creatore, lo scultore Cai Wanlin, uno dei più affermati artisti dell'arte cinese contemporanea.
Why Why ha un ciuffo, due occhi azzurri, ma non ha naso né orecchie; potrebbe quasi riuscire simpatico col suo aspetto neopop, ma conserva un mistero che lascia aperte diverse interpretazioni in chi lo osserva.
Le sculture antropomorfe di Cai Wanlin si pongono come presenza silenziosa nei diversi ambienti del Palatium Vetus, che ospitano numerose opere d'arte: si confrontano con la bella mostra temporanea sui ritratti della Famiglia Scarampi dipinti da Guala nel '700 monferrino, ma si introducono a fianco della collezione permanente d'arte antica e moderna di proprietà della Cassa di Risparmio di Alessandria.
