Il Museo Leone situato nel cuore di Vercelli offre al visitatore un percorso affascinante nella storia della città, tra arte e cultura. Attraverso una collezione eclettica, si possono vedere reperti e opere di grande valore storico e simbolico: dalle armi preistoriche agli Egizi, dagli etruschi ai romani, dai mosaici medievali fino alle porcellane, agli argenti e ai dipinti di epoca moderna. Un’importante biblioteca antica, aperta agli studiosi, custodisce più di 1200 preziosi incunaboli e cinquecentine, nonché una ricca collezione di codici miniati, manoscritti e pergamene.
Il Museo nacque dall’amore che il notaio Camillo Leone (1830-1907) nutrì per la sua terra natale. Erede di un considerevole patrimonio familiare, si dedicò presto ad acquisire collezioni di reperti storici e oggetti antichi per conservare le memorie della storia vercellese. Alla sua morte lasciò tutto all’Istituto di Belle Arti di Vercelli con la volontà di fondare un museo.
E’ costituito da due edifici storici, la cinquecentesca Casa Alciati e il settecentesco Palazzo Langosco, tra loro collegati da una manica di raccordo, costruita nel 1939 in occasione della visita di Mussolini a Vercelli, oggi in Italia ultimo esempio di museografia razionalista del periodo. È ricco di ambienti di grande impatto scenografico come il salone Romano, la sala di Santa Maria Maggiore e le splendide sale affrescate di Casa Alciati, capolavoro del Cinquecento pittorico vercellese. Infine, gli spazi a cielo aperto e le aree verdi (porticato di Casa Alciati, Giardino della Fontana e il didattico Giardino Archeologico) che perfettamente si integrano nelle antiche architetture museali, costituiscono uno scenario unico nel cuore della vecchia Vercelli.
Una App multimediale accompagna il visitatore in un percorso emozionante alla scoperta dei personaggi e delle opere che hanno fatto la storia del museo. Il Museo fa parte della rete MUVV – Musei di Vercelli e Varallo.
