In questa mostra, le sculture contemporanee di Valerio Tedeschi entrano in un affascinante dialogo con i paesaggi dei Pittori della Val Vigezzo, parte delle collezioni del Museo, e dialogano inoltre con due straordinarie tele cinquecentesche di Paolo Veronese, temporaneamente ospitate nella stessa sede.
Eleganza e leggerezza sono tra le qualità evidenti delle opere di Valerio Tedeschi.
Questo scultore, nato a Verbania, è legato al territorio perché vive a lavora a Mergozzo, presso la cava di Candoglia che da secoli fornisce il marmo al Duomo di Milano.
Le forme vibranti ed estremamente curate delle opere di Valerio Tedeschi evocano talvolta, pur nella loro astrazione, elementi della natura: basti pensare alle Zolle in marmo di Carrara di Tedeschi, che in mostra sono collocate di fronte alla grande tela Alla Vanga di Arnaldo Ferraguti.
La mostra allestita a Verbania è la terza tappa, rinnovata e rivisitata, di un percorso nella scultura di Valerio Tedeschi insieme ad altre due mostre che si sono concluse recentemente: L’altra pelle a Villa Nigra a Miasino (NO) e Soffi di marmo alla Galleria Giannoni di Novara.
Esposizione organizzata da Asilo Bianco, che ha inoltre curato una pubblicazione sull'autore.