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I DUE VOLTI DI BIELLA, LA CITTA' CIRCONDATA DALLE MONTAGNE

Prima di programmare una giornata a Biella bisogna sapere che la città è divisa in una parte alta (Piazzo) e una bassa (Piano).

Se si decide di arrivare con il treno, bisogna ricordare che ci vogliono circa una ventina di minuti di cammino per raggiungere il centro storico (Biella Piano).

Una volta raggiunto il cuore di Biella, il nostro consiglio è quello di visitare i tre edifici più importanti: il Duomo, il Battistero e il Campanile di Santo Stefano.

Il battistero, dedicato a San Giovanni Battista, stretto tra il Comune e il Duomo, è un piccolo edificio a pianta polimorfa realizzato con materiale romano di recupero.

La prima cosa che si nota, nel portale d’ingresso, è un bassorilievo che mostra Ercole bambino e un putto.

All’interno si possono ammirare alcuni frammenti di quelli che furono degli affreschi, risalenti a inizio Trecento

Usciti dal battistero, sulla sinistra, si trova anche il Campanile di Santo Stefano, di oltre 50 metri di altezza, suddiviso in nove piani alleggeriti da feritoie, monofore e bifore. La particolarità di questo campanile è che non si accompagna a una chiesa, ma è quel che rimane dell’antica pieve intorno alla quale si sviluppò il nucleo cristiano della città.

Nei pressi si trova anche l’immensa piazza Duomo, dove è ubicati il Duomo, la Cattedrale di Santo Stefanoche rappresentante il luogo di culto cattolico più importante della città.

La chiesa, che in principio si chiamava Santa Maria in Piano, venne iniziata nel 1402 per assumere nel 1772 il titolo di Cattedrale e cambiare nome.

Finita la visita a questi tre monumenti, il nostro consiglio è quello di spostarsi al Museo del Territorio, all’interno dell’ex Convento di San Sebastiano, vicino all’omonima chiesa. Il museo raccoglie le testimonianze dell’intero territorio circostante, dalla preistoria al Novecento, e ha un’importante area di archeologia, oltre a esporre mostre permanenti.

A fianco del museo, troviamo la Chiesa di San Sebastiano, un notevole esempio di architettura rinascimentale, tra i più importanti del Piemonte. Qui si trovano le tombe della famiglia La Marmora.

A questo punto, ci si può spostare nella parte alta della città, utilizzando la teleferica gratuita, oppure salendo per una delle coste (vie).

Il Piazzo si trova a 480 metri slm e rappresenta il nucleo medievale di Biella, attorno al quale nel corso dei secoli vennero edificate le dimore delle grandi dinastie nobiliari biellesi, di cui 3 sono oggi ancora perfettamente conservate e visitabili: Palazzo La Marmora, Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero.

Palazzo Gromo Losa, oggi è diventato un moderno centro dedicato alle mostre dopo essere stato acquistato nel 2004 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che si è occupata del suo completo restauro; mentre Palazzo La Marmora è una dimora storica del XVI secolo con le sale perfettamente conservate e ammobiliate.

Terminata la visita a questi splendidi Palazzi, ci si può rilassare passeggiando per le vie di impianto medioevale del quartiere, dove si trova anche la chiesa di San Giacomo, la più antica della città. Della chiesa si ha menzione già in un documento del 1180, ma non è possibile dire che cosa rimanga della chiesa originaria.

L’edificio conservato oggi è quello consacrato nel 1227 dal Vescovo Ugo di Sessa e poi rimaneggiato in epoche successive: il campanile venne aggiunto in seguito, ma è già menzionato in due documenti di fine duecento inizio trecento.

 

Foto e testo @alessandra.corra

Archivio Regione Piemonte