Il territorio del Parco naturale della Val Troncea, situato nel cuore delle Alpi Cozie, si estende per una superficie di 3280 ettari occupando la testata del bacino imbrifero del torrente Chisone, le cui sorgenti prendono origine dai Monti Barifreddo e Appenna; è delimitato per gran parte del suo perimetro da cime di tremila metri di altitudine e insiste totalmente sul Comune di Pragelato (proprietario per l'89% dei terreni).
La vallata si è formata per effetto dell'azione dei ghiacciai e di fenomeni erosivi ancora in atto.
La vegetazione è costituita da boschi di larice talora in associazione con il pino cembro. Interessante il bosco di pino uncinato quasi puro, presente sopra l'abitato di Seytes. ll sottobosco è caratterizzato da formazioni di ginepro, rododendro, mirtillo e ontano verde. Nei fondovalle sono presenti rare betulle e piante di pioppo tremolo.
Fin dal secolo XVII l'area è stata oggetto di sfruttamento e, con la costruzione della fortezza di Fenestrelle e delle gallerie alle Miniere del Beth, per le quali venne impiegato molto legname, si venne a creare un paesaggio caratteristico “a boschetti”.
Al di sopra delle foreste si apre il favoloso mondo dei fiori alpini, che hanno dato alla valle l'appellativo di Valle dei Fiori. La flora alpina è caratterizzata da più specie radicate in suoli diversi e ben rappresentata dalla stella alpina, dall'astro alpino, dall'astragalo alpino, dalla viola calcarata a cui si aggiungono il ranucolo dei Pirenei, il rododendro, il mirtillo blu, la soldanella, il salice reticolato, il tlaspide, la calta, l'epilobio di Fleisher, l'avena dorata, la genziana maggiore, la driade, la silene o muschio fiorito, la viola del Moncenisio.
La fauna, tipicamente rappresentata dal camoscio, è costituita da numerose specie come il cinghiale, lo stambecco (reintrodotto dal parco negli anni 80), il capriolo, il cervo, la marmotta, l'arvicola delle nevi, il topo quercino, il lupo, la volpe e l'ermellino.
Tra gli uccelli ricordiamo l'aquila reale, il falco pellegrino, il gheppio, la civetta capogrosso, la nocciolaia, la pernice bianca, il picchio rosso maggiore, il merlo acquaiolo, il picchio muraiolo, il rampichino alpestre, la ballerina bianca e il crociere.
Servizi disponibili
Centro visita e sede del Parco naturale della Val Troncea
Via della Pineta, 5 - Frazione La Ruà 10060 PRAGELATO (TO)
Presso la sede è possibile visitare il Museo del Parco, inerente i principali aspetti naturalistici e storici dello stesso (flora, fauna, geologia, geomorfologia, ambienti, architettura e storia).
Servizi: Parcheggio, possibilità di Visita guidata, Servizi igienici, Accesso disabili, Bookshop, Museo, Centro visite
Il Parco Val Troncea gestisce anche
Casa degli Escartons "Alex Berton"
Via San Giovanni - Fraz. Rivets, 10060 Pragelato (TO)
Museo sulla storia del territorio e in particolare sulla storia degli Escartons, biblioteca, spazio espositivo
Sentiero autoguidato intorno alla sede del Parco a Pragelato
Sentiero autoguidato FONDERIA LA TUCCIA, è un percorso didattico – turistico che si collega al circuito delle miniere del Beth.
Inaugurato nel 2014, è stato ripulito, sistemato facendo attenzione all’accessibilità e dunque attrezzato con punti di osservazione e pannelli informativi.
Il sentiero è situato sul fondovalle della Val Troncea, in sinistra orografica del Torrente Chisone.
Presenta all'escursionista la realtà estrattiva - industriale svolta un tempo nel Parco, per questo motivo si collega al circuito delle miniere del Beth, presente in quota nell'area delle miniere.
Cani al guinzaglio. Vietato l' accesso ai cani nell'area di particolare pregio del Vallonetto.