Nell’anno 2022 ricorre il bicentenario della decifrazione dei geroglifici da parte di Jean-François Champollion. Questo evento storico segna la nascita dell’egittologia moderna e il Museo Egizio lo celebra con una mostra che racconta la storia affascinante della scrittura, dei «segni» che hanno permesso di ricostruire le vicende dell’Antico Egitto. Secondo il mito, fu il dio Thot a ideare l’arte della scrittura, divenendo patrono della conoscenza e degli scribi.
La scrittura è uno strumento fondamentale per l’amministrazione del paese e, allo stesso tempo, componente essenziale della visione del mondo e dell’immaginario egiziano, veicolo del pensiero religioso e del rito, della rappresentazione del potere regale e dell’identità sociale delle élite.
L'esposizione ripercorre l’evoluzione delle scritture (ieratico, demotico, copto e geroglifico) e la varietà dei supporti su cui si scriveva, aprendo una finestra sull’ambiente, il pensiero e la società dell’antico Egitto.
Sono 170 i reperti in esposizione, tutti provenienti dalle Collezioni del Museo Egizio, ad eccezione delle tavolette cuneiformi provenienti dai Musei Reali di Torino. In mostra sono esposti papiri, capolavori della statuaria, oggetti in alabastro e statuine lignee, a testimonianza di quella cultura materiale attraverso cui egittologi e storici hanno ricostruito la biografia non solo degli oggetti, ma dell’intera civiltà nilotica.
€ 18,00 (Prenotazione obbligatoria) Intero € 1,00 Ridotto compreso tra 6 e 14 anni € 3,00 Ridotto compreso tra 15 e 18 anni; studenti universitari € 0,00 (18 App, accompagnatori di disabili, Biblioteche Civiche, giorno del proprio compleanno, guide turistiche Provincia TO, invalidità 74%, minore 6 anni, Passaporto Culturale, possessori di Abbonamento Musei, soci ICOM) Gratuito € 15,00 Ridotto giornalisti con tesserino; maggiore di 70 anni € 36,00 (2 Adulti e 2 minori;)