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Giardino di Palazzo La Marmora

Il palazzo, eretto nel XVI secolo dalla famiglia Ferrero della Marmora, sulla collina del "Piazzo", la città alta di Biella, si connota per un ampio giardino terrazzato, racchiuso dalle tre maniche dell'edificio, costruite in epoche diverse. Questo giardino ha preso la forma attuale attraverso cambiamenti e aggiunte che sono stati effettuati nel tempo, il percorso che state per fare, da questo punto fino alla terrazza affacciata su Biella, è anche un viaggio nel tempo.

Il ficus repens

Nella serra, la pianta modellata a festoni e campane e che sulla sinistra ricopre il muro è un ficus repens: circa 160 anni fa furono qui collocate tre esemplari che oggi compongono questa figura decorativa.

Quando questa serra fu costruita nel ‘700, era un porticato aperto a doppie colonne. La vetrata è stata collocata nel 1899.

Non sappiamo chi abbia ideato la decorazione a festoni e campane. Si tratta di un modulo decorativo di grande classicità, che richiama il frequente uso della ghirlanda nel gusto neoclassico, ma allude anche a raffigurazioni rinascimentali.

Il nespolo

La grande pianta appena fuori dalla serra verso il fondo è un nespolo.

Lo spazio verde che si apre di fronte ai vostri occhi è caratterizzato da ampi prati delimitati da linee curve, da vialetti dall’andamento irregolare e dalla presenza di alcuni esemplari di piante ad alto fusto.

Da sinistra verso destra in fondo al giardino vi sono un tasso e un liriodendrum tulipifera.

Questo assetto del giardino è di gusto romantico, anche detto all’inglese, ed è il frutto di una trasformazione avvenuta intorno alla metà dell’Ottocento.

Prima il giardino aveva una forma simmetrica all’italiana, al cui centro figurava una fontana e lo spazio era diviso in quattro riquadri delimitati da siepi. Questa struttura del giardino è documentata da una planimetria del ‘700 oltre che dall’affresco della sala dei castelli del ’600.

Il ninfeo e la terrazza

Il borgo del Piazzo rivela la sua struttura medievale per il fatto che le case sono costruite in modo tale da avere la facciata o la facciata nobile che guarda sul Corso del Piazzo, mentre la parte delle case che si vede dal basso non è di particolare pregio.

Il luogo dove vi trovate costituisce un vero capovolgimento di quel concetto. Il ninfeo che sostiene la terrazza con due rampe laterali simmetriche e altre quattro che scendono verso Biella, è concepito per essere visto dalla città e costituire una componente di arricchimento e innovazione del paesaggio urbano.

In centro Italia sono numerosi gli esempi di grandi ville con imponenti giardini monumentali, dove il ninfeo costituisce elemento di raccordo tra la parte edificata e l’area verde: pur non sapendo chi abbia disegnato e diretto le opere di questo ninfeo, non vi è dubbio che qui è richiamato un modello che comincia a diffondersi nella seconda metà del ‘400 in Italia.

Seguendo con lo sguardo le rampe che scendono verso Biella, vedete una parte del giardino di gusto rinascimentale che ha conservato identiche le sue forme, così come sono raffigurate nell’affresco presente nella sala dei Castelli.

Fu Sebastiano Ferrero a portare a Biella il gusto rinascimentale come committente della basilica di San Sebastiano, influenza che si protrasse nel tempo attraverso i suoi figli.

Dalla terrazza potete percorrere sei rampe fino al muro di confine con la costa di San Sebastiano. Si tratta del percorso privato che veniva utilizzato dalla famiglia Ferrero della Marmora e Ferrero di Masserano per scendere in città e in particolare per raggiungere la chiesa di San Sebastiano.

www.palazzolamarmora.cominfo@palazzolamarmora.com

Corso del Piazzo 19
13900 Biella BI
Italy
Telefono 
+39.015.352533
Giardino di Palazzo La Marmora